Scleroterapia

Prima e dopo il trattamento di Scleroterapia

Prima e dopo il trattamento di Scleroterapia

La scleroterapia consiste nella cura delle varici mediante l’iniezione all’interno della vena varicosa di una sostanza farmaceutica che provoca una reazione infiammatoria a livello della parete interna della vena stessa.

 

Questa reazione infiammatoria che coinvolge l’endotelio, nel giro di qualche giorno comporta l’obliterazione e la successiva fibrosi (chiusura) della vena.

 

In mani esperte la scleroterapia offre dei buoni risultati soprattutto nei pazienti che hanno delle vene varicose in fase iniziale e che presentano un calibro inferiore ai 6-7 millimetri.

 

La scleroterapia è un trattamento definitivo?

La scleroterapia non è un trattamento definitivo, spesso, nel corso degli anni i pazienti devono sottoporsi a dei “ritocchi” o a delle nuove sedute che tuttavia, nella maggior parte dei casi, contribuiscono a tenere sotto controllo il problema.

Non essendo un trattamento definitivo nel 70% dei pazienti trattati, a distanza variabile tra i 3 e i 7 anni, le vene varicose sottoposte a trattamento tendono a recidivare, cioè a ritornare evidenti. In questi casi sarà necessario effettuare nuovamente il trattamento o optare per altre soluzioni terapeutiche.

Dopo il trattamento nelle sedi di iniezione possono comparire delle piccole ecchimosi dovute ad un lieve stravaso di sangue in sede sottocutanea che in genere scompaiono nel giro di due o tre settimane.

Quanto dura una seduta?

Una seduta di scleroterapia dura circa 25-30 minuti ed una volta effettuate le iniezioni del farmaco all’interno della vena si procede ad un bendaggio con una fascia elastica della gamba che è stata sottoposta al trattamento o comunque al posizionamento della calza elastica.

Nonostante le iniezioni il trattamento non è doloroso, le piccole punture vengono effettuate con aghi molto sottili, praticamente indolori; spesso l’unico fastidio è dato dall’elastocompressione.

Anche nel trattamento dei “capillari”  la scleroterapia offre ottimi risultati e consente di risolvere questo disturbo quasi esclusivamente di tipo estetico. In base al tipo di vena o di vene da trattare viene stabilito il numero delle sedute che solitamente si effettuano a distanza di 10-15 giorni l’una dall’altra.

Per le teleangectasie le sedute possono essere ridotte ad una settimana di distanza l’una dalle altre.

Chi può sottoporsi alla scleroterapia?

La scleroterapia non può essere effettuata nei pazienti che presentano spiccate allergie a farmaci, nei pazienti reduci da una recente flebite o una trombosi venosa profonda e nelle pazienti in gravidanza.

Per il rischio di varicoflebite le pazienti in trattamento con anticoncezionali orali (pillola anticoncezionale) dovrebbero sospendere il trattamento almeno due mesi prima si sottoporsi alla scleroterapia.

Anche le reazioni allergiche al farmaco utilizzato per la scleroterapia sono molto rare tuttavia se siete dei soggetti tendenzialmente allergici avvertite il medico prima di effettuare il trattamento.

 

La scleroterapia inoltre si è dimostrata molto efficace nel trattamento delle piccole vene varicose ricorrenti che possono insorgere anche diversi anni dopo un intervento chirurgico di stripping.